Cos’è la zafferanella? Uno zafferano selvatico che cresce sulle pendici del monte Conero, nelle Marche, regione gastronomicamente nota per i suoi fantastici brodetti di pesce, diversi a seconda della città: a Porto Recanati, proprio sotto il Monte Conero, l’ingrediente caratteristico del brodetto di pesce è la zafferanella. Buono a sapersi, ma ciò non c’entra nulla con la nostra ricetta! Che si chiama “Zafferanella” ma viene dalla tradizione del vicino Abruzzo e il cui ingrediente principe è il ‘normale’ zafferano. Impariamo dunque a conoscere meglio questa spezia da Re.
La maggior parte dello zafferano (Crocus sativus) che usiamo in cucina è di provenienza estera (arriva soprattutto da Iran, Cile, Spagna e Grecia), anche in Italia però viene prodotto: ci sono piccole coltivazioni di alta qualità in Abruzzo, appunto, e poi nelle Marche, ma anche in Umbria, Toscana, Sardegna e Lombardia. Ma è proprio in Abruzzo, nella zona dell’altopiano di Navelli vicino alla città dell’Aquila, che viene prodotto lo zafferano migliore al mondo: per la sua qualità e valore viene anche definito “l’oro rosso di Navelli”. La raccolta dello zafferano, rigorosamente all’alba, inizia nel mese di ottobre e culmina in novembre.
Lo zafferano è un antidepressivo, antistress, antiossidante… insomma, ’anti’ tante cose! Ma anche ‘pro’: pro-memoria, ad esempio, poiché in effetti ci aiuta a potenziare la nostra capacità di ricordare.
Avete mai pensato di coltivare lo zafferano sul vostro balcone? No? Ebbene, si può! Sappiate che potete avere la soddisfazione – e il risparmio! – di raccogliere con le vostre mani questa nobile spezia, e in ogni caso godrete della fioritura dei suoi piccoli fiori di una splendida tonalità di viola – che sono commestibili e possono fare un tocco di colore e ricercatezza ai vostri piatti!