Il nome di questa zuppa deriva dal fatto che va preparata preferibilmente il giorno prima del consumo; prima di servirla, va rimessa sul fuoco appunto a “ribollire” per una decina di minuti. Questa procedura è coerente con quanto avveniva anticamente quando sul fuoco c’era sempre la minestra che, avanzata, veniva via via allungata e integrata via via con ingredienti nuovi.
Come si prepara? In un tegame di coccio rosolare nell’olio le cipolle, le carote e il sedano tagliati a fettine, far insaporire, quindi unire i pomodori spezzettati e le verdure tagliate a striscioline. Nel frattempo avremo cotto i fagioli dopo averli tenuti a mollo per dodici ore. Prendere una metà abbondante dei fagioli e passarli al setaccio direttamente nella loro acqua, versare il tutto nel tegame delle verdure e cuocere, molto lentamente, per circa un’ora, aggiungendo, se necessario, ancora un po’ d’acqua. Prima di togliere dal fuoco, unire anche i fagioli interi. Mettere sul fondo di una zuppiera qualche fetta di pane, versarvi sopra metà della zuppa, poi altre fette di pane e sopra ancora il resto della zuppa. Servire con un filo d’olio a crudo.