La muffa che si crea sugli alimenti, talvolta, è un segnale di deterioramento di quest’ultimi. Spesso per il dispiacere di non buttare il cibo, si elimina la parte ammuffita cercando di salvare quella che consideriamo ancora utilizzabile. Tale comportamento in certi casi è considerato sconsigliato, poichè, l’alimento potrebbe essere già completamente degradato, con il rischio di intossicare reni, fegato, centri nervosi ed essere addirittura cancerogeno, soprattutto per quanto riguarda determinati tipi di muffa come ad esempio, le micotossine, che rientrano tra le più pericolose.
Alcuni cibi
Dunque è opportuno non consumare questi cibi deteriorati, specialmente in alcuni casi, i quali: il pane che va sempre buttato per intero, succhi di frutta, frutta, escluse le mele, verdure, frutta secca, spezie, carne e pesce. In molti casi, occorre disinfettare contenitori e dispense per evitare la diffusione in altri prodotti. Mentre per quanto riguarda i formaggi, se si parla di stagionati, si possono recuperare in parte, ed anche le confetture.