Trofie al pesto

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Le trofie sono una pasta tipica della Liguria, nello specifico, di Sori, una località ligure nella riviera del levante. La forma della pasta è data dal peculiare carattere arricciato a forma di truciolo da falegname. Sia il formato che la grandezza, piuttosto ridotta, di una trofia, sono fattori importanti per le sue qualità organolettiche.

Le Trofie hanno una forma inconfondibile, quella che viene chiamata localmente “intorsoeia” : il caratteristico attorcigliamento della parte centrale che termina con due appendici affusolate, forma che può essere paragonata a quella della spirale del cavatappi. A Genova, solitamente questa pasta, viene condita con il pesto, a base di: basilico genovese, possibilmente che abbia foglie piccole, pinoli, aglio, parmigiano e pecorino, il tutto condito con olio extravergine.

La ricetta del pesto, così come la conosciamo noi, non ha origini antichissime, risalendo in effetti alla metà del XIX secolo. L’uso delle erbe aromatiche per i liguri è una tradizione che ha origini nel Medioevo, con abitudini differenti, in base alle categorie sociali: i ricchi condivano i loro banchetti con spezie ricercate, mentre i poveri le usavano per insaporire minestre piuttosto insipide. Questa antica tradizione sembra abbia dato origine al pesto.

Ingredienti

Per sei persone:

PER LA PASTA
-500 gr di semola di grano duro
-acqua tiepida

PER IL PESTO
-160 gr foglie di basilico
-120 gr olio extra vergine di oliva, riviera di ponente
-120 gr di parmigiano reggiano 30 mesi
-70 gr di pinoli Italia
– sale e aglio
-30 gr di pecorino sardo D.O.P 30 mesi

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