La lenticchia, coltivata da più di settemila anni, è il legume più conosciuto dall’uomo per anzianità. Considerata come alimento sano e digeribile, essa contiene il 53% di carboidrati, il 25% di proteine e il 2% di oli vegetali, ricca di fosforo, vitamine B e ferro. Le lenticchie possono essere consumate con alimenti a base di cereali, per favorire l’assimilazione di proteine, e sono spesso accompagnate da pasta, pane e riso. Questo genere di legume è famoso per il suo utilizzo ricorrente nella notte di San Silvestro ma non è nota la molteplicità di lenticchie che possiamo assaporare a partire da quelle nere, rosse verdi, marroni, fino alle decorticate.
Le varianti
Alcune tra le migliori sono: Puy, le lenticchie di colore verde scuro, molto piccole e pregiate. Si prestano bene a ricette complesse per il loro gusto intenso. Un piatto ideale per questo genere di lenticchie potrebbe essere una zuppa semplice, magari con un filo d’ olio extravergine e altre spezie, come salvia e aglio. Ci sono poi le egiziane: lenticchie di colore marroncino, tendente al rosso. Importante non confonderle con le lenticchie decorticate che si presentano di un colore molto simile: rosso-arancione. Ideali per la preparazione di purè e creme, sono molto buone in accostamento a cuscus, zuppe e cereali. Il Leonforte, invece, è la lenticchia nera più pregiata d’Italia. Infine, le canadesi, le più diffuse al mondo, sono prodotte in India, Cina e Iran. Caratterizzate da un colore verde si contraddistinguono per le grandi dimensioni. Questo tipo di lenticchia non necessita una lunga cottura ed è ideale servita come contorno asciutto.
I benefici
L’aspetto che accomuna tutte le varianti di lenticchie è l’elevato contenuto di fibre che permette di mantenere controllato il colesterolo e regolarizzare l’attività intestinale. Un altro beneficio risiede nello scarso contenuto di grassi insaturi che rende questo alimento ottimo per la prevenzione di patologie cardiovascolari.