È un pasticcio di formaggi, legumi e verdure che viene dalla Valtellina, in Lombardia, una regione alpina a monte del lago di Como.
“Tarare” significa (ri)mescolare: da questo verbo nasce anche il nome della Polenta Taragna. Nei Taroz, invece, ciò che si mescola sono le verdure e i legumi con i formaggi. Tutti ingredienti che si trovano in quelle zone montuose.
Taròz = mescolata, mix. Il mix, come spesso avviene, può essere variabile. In alcuni casi, ad esempio, viene arricchito con la pancetta. Un piatto ‘povero’ ma non per questo povero di energia. Infatti si possono considerare circa 500 calorie a porzione: per questo, anche se normalmente viene oggi servito come antipasto o contorno, la sua posione reale in tavola potrebbe tranquillamente essere quella di piatto principale…
Il VIP della ricetta è il Casera, un formaggio DOP tipico proprio di quella valle. Un formaggio vaccino dalla pasta dura o semidura, ottenuto solo da latte vaccino locale che porta i sapori e i profumi della montagna. Ha un sapore dolce e delicato e si usa per condire i pizzoccheri, altra eccellenza gastronomica locale.
A volte il Casera è sostituito col Bitto, un altro formaggio d’alpeggio della valle, anch’esso un DOP ottenuto dal latte vaccino crudo.
Tra l’altro, sapete che i prodotti della Valtellina si possono acquistare anche online, e arrivano entro 48 ore a casa vostra?
E adesso due parole sulle patate: sono il quarto prodotto agricolo più diffuso al mondo (dopo riso, grano e mais). Oggi le svalutiamo a livello di apporto nutritivo anche perché l’odierna agricoltura convenzionale spesso ci dà patate effettivamente povere di nutrienti e ricche di amido. Male patate che vengono coltivate in montagna di solito sono di ben altra e più elevata qualità.
In Valtellina in particolare si coltivava la Patata Blu, un’eccellente patata dalla polpa violablu scuro. Oggi purtroppo questa varietà è qua si totalmente scomparsa, ma qualche coltivatore virtuoso ci sta riprovando! W la biodiversità in agricoltura!